Dragons of Flame (1989)

  Quarto titolo dei videogiochi d’epoca del 1989 fu Dragons of Flame (da qui in poi anche DoF). La TSR allora casa editrice dei diversi tipi di Dungeons & Dragons e di altre cose, investiva nel campo dei videogiochi titoli e materiali dei suoi prodotti più importanti su due binari paralleli: i Forgotten Realms e Dragonlance. Con DoF torniamo sul mondo di Krynn e, quasi in opposizione ai titoli di Pool of Radiance e l’estenuante Curse of the Azure Bonds, con questo gioco sappiamo subito cosa dobbiamo fare, dove siamo, e dove dobbiamo arrivare.  Il Videogame Dragons od Flame è la riduzione elettronica del Modulo d’Avventra DL2, Dragons of Flame (“again“), che a sua volta fu la versione RPG-Tabletop della seconda parte (e forse qualcosa di più) del romanzo I Draghi del Crepuscolo d’Autunno; entrambi furono pubblicati nel 1984 e come Heroes of the LanceDoF arrivò alla sua versione elettronica cinque anni dopo. Oltre alla paternità della TSRDragons of Flame fu sviluppato dalla U.S. Gold e pubblicato dalla S.S.I., seguendo la linea editoriale già scelta per gli eRPG di Dragonlance: si tratta di un gioco d’azione (Action Game) basato sulle regole e su un’Ambientazione di AD&D ma non applica puntualmente le meccaniche di gioco quanto i prodotti programmati su Goldbox hanno fatto; questo gioco richiede al giocatore impegno di riflessi e coordinazione in tempo reale.  In sostanza sembra essere un Videogame più adatto alle Console da gioco piuttosto che per gli Home Computer, ma nei fatti solo la NES della Nintendo ebbe la sua edizione di DoF, mentre dall’Amiga all’Atari ST, fino al Commodore 64 e alle versioni DOS IBM-Compatible numerose furono le sue versioni.  Il videogioco venne venduto in una scatola dal classico colore grigio-marmo (sfondo tipico e popolare delle edizioni di AD&D negli anni Ottanta e Novanta), con una grafica che riprendeva tutti i motivi tipici dei prodotti TSR del periodo. L’illustrazione (dipinto del pittore Jeff Easly) era la stessa del Modulo d’Avventura del 1984. 

  Sul retro di questa scatola erano presentate alcune immagini del videogioco, le quali anticipano la stretta affinità di layout con Heroes of the Lance, sebbene con un uso molto più vasto e ampio di colori che sembrano aver alzato sensibilmente il dettaglio della grafica). Vi è anche la presentazione sommaria del contenuto dell’avventura sul quale ora non scrivo nulla perché una volta esauriti alcuni aspetti tecnici del Videogamemi divertirò a seguire le vicende passo passo e in modo comparato con i romanzi e il Modulo d’Avventura.