Curse of Azure Bond: la battaglia di Yulash – bis!

Curse of the Azure Bond è un Gioco di Ruolo Elettronico dove il giocatore interagisce con un’Intelligenza Artificiale che ha alcune opzioni a disposizione e non molta elasticità o discrezionalità di scelta. Forse, se non avete l’età necessaria per aver iniziato a giocare i Videogame dei primi anni ’90 negli anni ’90, vi suonerà strana l’affermazione che in se stessa, l’interattività tra uomo e macchina sotto il profilo ludico, si è mossa molto poco da allora a oggi. Insomma possiamo trovarci nella stessa situazione vissuta qui anche su ESO (Elder Scroll Online). Sono bloccato a 2/5 della Quest principale, in pratica dovrei aver mancato qualcosa, quasi sicuramente a Yûlash (dato il messaggio ripetuto più e più volte), forse si tratta di uno degli Artefatti necessari per arrivare alla fine.  Il mio ritorno a Yûlash trova la situazione del tutto immutata, ovviamente non può esserci pretesa che il programma possa gestire tutti i mutamenti di scenario quantunque esso stesso alla fine della missione l’aveva proposto e, a Zhentil Keep invece dopo la morte di Fzoul i miei PG sono dei nemici pubblici. L’entrata è ancora posizionata nella sezione controllata dai Pennacchi Rossi verso il quale il gruppo è in buoni rapporti. Quindi per qualche tempo posso cercare di ritornare sui miei passi senza incespicare. Anche quando incontro qualche cultista, questi preferiscono ritirarsi invece di combattere. Solo quando trovo dei disertori di Colsfar, invece, non si vuole sentire ragioni e si finisce col menarsi. Erano quattro, pure abbastanza ben messi. Ne esco con qualche ammaccatura e quando provo ad accamparmi per curare i feriti, trovo che l’operazione è impossibile. Ho provato cinque volte a effettuare l’Encamp, cinque volte sono stato interrotto immediatamente da un Incontro, verso i quali tuttavia posso sottrarmi scappando, sebbene non so mai dove finisce il gruppo perché questo prende una direzione a caso. Bene!

  Faccio un minuto di pausa per riprendere il filo e provo a ripartire. Devo ammettere che in questa occasione, con l’assenza delle Squadre del Terrore Zhentarim è tutto più facile e rapido; se non si vuole perdere altro tempo si possono evadere tutti gli Incontri-di-scontro, basta non far confusione poi con la mappa.   Rientrato nella Fossa di Moander, è tutto vuoto come mi aspettavo, l’avevo già ripulito. Però la sorpresa arriva poco prima della cappella del sacrificio. Non so spiegare il motivo, ma ritrovo Alias e Dragonbait ad attendermi come se tutto quello che avevo giocato non fosse mai accaduto. E infatti, dopo averli fatti entrare nel Party, arrivato alla cappella ritrovo Mogioni, anche lei in attesa dei miei PG per il rituale. In pratica, è tutto o quasi da farsi da capo, ma senza che possa capire il perché.

  Colgo però l’occasione per mostrare il filmato delle due battaglie, condotte con le stesse tattiche e con l’unica differenza di avere dei PG più potenti ed esperti.

  Certamente durante la battaglia contro le tre mini-abominazioni di Moander, Alias e Dragonbait potevano fare di più e spingersi avanti in prima linea. Purtroppo questi due eroi sono chiaramente gestiti come dei normalissimi PnG Seguaci dei miei, forse cambiando la loro posizione dell’Ordine del Gruppo può fare in modo che li si veda meglio in azione.   La battaglia termina esattamente come l’altra volta, con un Pezzo de Moander che riesce a fuggire. Comunque dovrei essere in regola, ottengo il Guanto di Moander e non mi resta più che togliermi lo scrupolo di cercare il tesoro sotto l’altare, come ricorda Alias, che pare essere molto importante.

    Come ben mi ricordo, ora mi viene concesso di poter far riposare completamente il gruppo, perché poi dovrò affrontare due combattimenti contro nemici scelti a caso dalla Tabella dedicata a questa località. E mi va decisamente di lusso, perché come primi avversari mi toccano dei vegepigmei; solitamente qui si incontrano sempre avversari capaci di buttare giù due, se non tre PG, mettendo a rischio la riuscita finale. Per curiosità ho messo Alias e Dragonbait in cima alla lista d’Ordine di Marcia del gruppo, ma il risultato è ridicolo, neanche quando resta l’ultimo mostriciattolo verde in fuga rinunciano a tenersi a prudentissima distanza di sicurezza usando attacchi a distanza. Avrei dovuto togliergli gli archi e le frecce.  Dopodiché, tre cumuli caotici con un risultato prevedibile. Come mi è stato richiesto frugo dietro l’altare e trovo il tesoro. Ora dovrei avercela davvero fatta, devo solo uscire dalla Fossa (prevedo altri due o tre combattimenti da ultima disperata resistenza dei cultisti) e tornare dal Vecchio alle Pietre Erette per vedere se davvero riesco ad accedere alla parte conclusiva del gioco.