Ultima parte de “Yulash tra Modulo e Videogame”: lo scontro con Moander.

  Nella Stanza 9 del Tempio di Moander si terrà quello che dev’essere per i personaggi il secondo scontro cruciale contro un altro dei loro padroni, oppure moriranno, perché Mogioni (o Mogion) li aspetta per compiere una cerimonia rituale che, andasse come i suoi piani vorrebbero, riporterebbe una volta ancora Moander tra noi, nei Reami. Questo è presente anche nel videogioco, ma le cose sono organizzate in modo molto diverso.  La scenografia su Modulo è molto più accurata:
  Questa volta sotterranea è illuminata da lampade a olio poste in contenitori d’ottone in ogni angolo. Il centro della stanza è leggermente scosceso e coperto di muschio soffice, come un tappeto vivente. Una volta del marmo bianco che ora è tinto di verde e di alghe.  Nell’estremità opposta della stanza c’è un altare rialzato, dietro il quale c’è un’enorme statua del palmo con l’occhio di Moander. Davanti a questo grande simbolo, c’è una piccola panca, sulla quale siede una donna piccola e scheletrica. È vestita di tuniche bianche nauseabonde, e veste una maschera che le copre la porzione superiore della faccia. Sulla fronte della maschera, c’è un altro simbolo del palmo occhiuto. Non indossa armatura, escluso un paio di guanti pesanti che non sembrano abbinati con il resto del suo vestiario. Fa cenno a voi di avvicinarsi, e si alza.  Ai lati della donna ci sono due bruti di fattezze umane, simili a dei golem d’aspetto, solo che sono di colore verde. Lungo le mura laterali c’è un gruppo di cultisti anche loro vestiti di tuniche bianche dall’aspetto sudicio. Hanno delle mazze appese per delle corte catene attaccate alle cinture
  Mogioni perciò fa finalmente apparizione in carne e ossa (sebbene per i PG di un sessione al tavolo non dovrebbe essere questa la prima volta che la vedono) e si prende il centro della scena, presentando l’aspetto tipico (e il puzzo) che un’adoratrice di Moander si porta dietro.   Tra poco tornerò a scrivere di lei, prima vale la pena sottolineare cosa troveranno dal punto di vista tattico e militare i personaggi. Questi ultimi, infatti. Dovrebbero entrare nella stanza abbastanza ben preparati, cioè sapranno perfettamente che da là dentro potranno uscire solo vincendo un combattimento all’ultimo sangue; pure dovrebbero sapere più che bene di doversi aspettare l’influenza dei Marchi a impedir loro d’agire liberamente. Nella caso si dimentichino qualcosa, Alias e Dragonbait sono con loro (o dietro di loro) anche per avere funzione di “bloc-notes”.   A prima vista la stanza dove entrano non sembra presentare particolari degni di rilievo, salvo il pavimento leggermente pendente e ricoperto di quel muschio che può sembrare da subito infido e scivoloso. Nel Videogame non esiste niente di questo, la stanza riporta solo un muro ad angolo che restringe il campo di battaglia sul versante dei nemici, offrendo così opportunità di copertura ad ambo le parti.   Il Modulo presenta nella stanza un massimo di 23 personaggi antagonisti (20 cultisti meno quelli eventualmente uccisi prima), Mogion e due algoidi.


Algoidi: CA 5 MV 9 DV 5 n. attacchi 2 Danno 1d10/1d10 DS Immuni ai fuochi magici e ai fulmini magici, immuni alle lame da taglio inferiori al bonus magico +2; vulnerabili a Separare le Acque e Abbassare le Acque Taglia media AM CN Thac0 15


  In sostanza il rapporto di forza tra Modulo e Videogame vede il secondo proporre un combattimento leggermente più duro: io ho affrontato una dozzina di mostri in totale, ma di cui quattro erano cumuli caotici e tutti i cultisti Chierici; sulla carta invece Mogion è assistita solo da scarsi Guerrieri di III Livelli e gli algoidi sembrano più o meno allo stesso livello degli Shambling Mounds come opponenti, ma sono solo due, e si capisce ormai che un PG Druido da queste parti è indispensabile, mentre sul videogioco non è possibile averne.   Mogioni saluterà con falso garbo e ironico disprezzo i personaggi, poi vorrà che loro si facciano  avanti, cioè che mettano i piedi su quello strano tappeto di muschio e funghi di cui la funzione non è del tutto chiara. Userà il potere di compulsione dei Legami, pronunciando la parola magica «kitsath» nel caso ci siano tentativi di resistenza, e i personaggi saranno costretti a effettuare un Tiro Salvezza contro Incantesimi per resistere fino in fondo. È necessario che almeno quattro personaggi marchiati salgano sulla tappeto, in caso che si stia giocando con un numero inferiore di PG questo minimo può essere ridotto. Una volta che il numero minimo di personaggi è raggiunto, quelli sul tappeto subiscono gli effetti dell’incantesimo Aggrovigliare, con i tentacoli a spuntare proprio dal manto vegetale. 

Aggrovigliare (Alterazione) Livello: 1 (druidico) Raggio: 2,4 metri Durata: 1 Turno Area d’Effetto: diametro di 1,2 metri Componenti: V, S, M Tempo di Lancio: 3 Segmenti di round Tiro Salvezza: dimezza la velocità di movimento
  Negli effetti di quest’incantesimo il druido/incantatore è capace di causare che la vegetazione nell’area possano invischiare le creature al suo interno. Le piante, le foglie, i cespugli e anche gli alberi avvolgono, si contorcono e si attorcigliano intorno alle creature, così da bloccarle in fretta per la durata dell’incantesimo. Se qualsiasi creatura nell’Area d’Effetto riesce nel suo Tiro Salvezza, l’Effetto dell’incantesimo è di rallentare i loro movimenti del 50 per cento per la Durata dell’incantesimo.


Questa almeno è la “teoria”, perché niente lascia tranquillamente supporre che i personaggi giocanti entrino come delle pecore nella sala cerimoniale e si fermino quietamente ad ascoltare o a onorare i convenevoli. È probabile invece che vi entrino con foga, forse rincorrendo dei vegepigmei o anche spinti dai sei cultisti che si incontrano in giro. Il master, infatti, per non far scadere il momento dovrebbe movimentare la scena il più possibile, forse farli entrare nella sala nove già impegnati in un combattimento, è la scelta migliore, anche perché non sarà certo questo a far cambiare la strategia di Mogion. Lei non ha bisogno di “tranquillità” per officiare il rituale, né si può pensare che Alias e Dragonbait — senza più l’influsso dei Legami — la lascino proseguire indisturbata. 

  Dopo il primo tentativo rinforzare e poi bloccare i personaggi tatuati sul tappeto, Mogion procederà con la magia. Il Modulo dice che inizierà a recitare un incantesimo molto complesso che avrà diversi effetti congiunti e susseguenti. Non viene specificato chiaramente se questo sia l’incantesimo del rituale necessario a riportare Moander sul Primo Materiale, ma tuttavia è chiaro che da quel momento in poi le cose prenderanno un altro andamento nel giro di pochi secondi. In primo luogo Mogioni verrà circondata dagli effetti di un Globo Minore l’invulnerabilità.
Globo d’Invulnerabilità Minore (Abiurazione, Arcano) Livello: I VRaggio: 0 Durata: 1 round/Livello Area d’Effetto: Sfera di 30 cm di diametro Componenti: V, S, M Tempo di Lancio: 4 Segmenti di round Tiro Salvezza: nessuno
  Quest’incantesimo crea una sfera magica intorno all’incantatore che blocca la penetrazione di tutti gli incantesimi di primo, secondo o terzo livello, cioè l’Area d’Effetto di tutti quest’incantesimi non include l’Area del Globo d’Invulnerabilità Minore. Tuttavia, ogni genere d’incantesimo può essere lanciato fuori della sfera magica, e questi passano dall’incantatore del Globo, attraverso esso, nella loro Area d’Effetto, verso i loro bersagli senza subire l’effetto del Globo d’Invulnerabilità Minore. Gli incantesimi di IV Livello e superiore non sono influenzati dal Globo. Esso può essere distrutto da un incantesimo Dissolvi Magia.   Questo sicuramente perché possa continuare indisturbata per un altro poco. Nel frattempo gli algoidi e i cultisti umani si daranno da fare per mantenere sotto controllo tutti gli intrusi, tanto quelli bloccati dalla compulsione mistica dei Marchi, quanto quelli immuni. Quando Mogioni inizia l’incantesimo, però, la compulsione scompare del tutto, così che i personaggi prima colpiti possano avere ancora qualche chance. Infatti è abbastanza probabile che qualcuno dei personaggi giocanti possa cadere morto in questo combattimento: se sono stati forzati sul tappeto dovranno al tempo stesso cercare di combattere i tentacoli dell’incantesimo Aggroviglia e anche i mostri che gli si scagliano addosso col chiaro intento di tenerli fermi. Secondo: Mogioni continua a lanciare magie — perché forse il tappeto è l’altare sacrificale di Moander — dovranno effettuare un altro Tiro Salvezza contro Incantesimi o cadere incoscienti all’istante. Se non verranno risvegliati entrò 6 round (1 minuto) non solo si perderanno la scena che seguirà ma moriranno. Questo passaggio però resta senza reale spiegazione o funzione. Teoricamente le loro vite devono essere assorbite da Moander per risorgere, tuttavia, nulla cambia in sostanza e in qualità se muoiono tutti i personaggi o solo uno, o tutti sopravvivono, per quanto concerne l’ennesimo ritorno del dio sulla terra. Questo fa sorgere un dubbio:c’è qualcosa che non va in questa storia dei  Legami, qualcosa che non si capisce ancora fino in fondo, possiamo solo dire che mancano dei «vincoli» meccanici per i quali è assolutamente necessario la presenza dei personaggi in questo luogo e momento.   Si vede tutto questo ancora meglio durante l’interessante scena che si verifica sul finire dell’incantesimo di Mogion e che consiste nella rivelazione che la sacerdotessa ha subito un inganno, ma è ancora prematuro dire da parte di chi e perché. Il Modulo dice: “sul più bello” Mogion si accorge di non saper come terminare la cerimonia, come se all’improvviso non si ricordasse o le mancassero le parole magiche. Questo potrebbe essere più di un elemento “comico” inserito all’interno della scena-madre, potrebbe essere un indizio: Mogion potrebbe essere stata suggestionata da qualche potente o qualche incantatore superiore a lei in modo da crede di saper benissimo cosa fare… Fino al punto in cui:
  «La sacerdotessa Mogion compie dei gesti mistici, i quali suggeriscono che ha iniziato a recitare un incantesimo. Poi, improvvisamente, si ferma, arresta i suoi movimenti come un burattino a cui hanno tagliato i fili. Inizia a singhiozzare, e si prende alla gola, annaspando alla ricerca di aria. Si strappa la maschera dal viso per rivelare una faccia non umana, ma qualcosa di un mostro verde. Arbusti le crescono al posto dei capelli, i suoi occhi diventano del giallo intenso come quello dei funghi velenosi, i denti le crescono a vista, legnosi e appuntiti»

La trasformazione di Mogion

  A differenza dal videogioco, nel quale la questione del rituale è ancora meno importante per l’evoluzione delle cose di quando è possibile leggere sul Modulo, Moander prende possesso della corpo della sua Somma Sacerdotessa per rivivere. Nel Videogame invece si può dire che in PG devono solo entrare nella stanza per far scattare la rinascita del dio che appare occhieggiare da una pozza di melma subito dopo e da quel momento in poi sono strade solo letterali «botte da orbi», prima con la truppa di !ogioni e poi con i due mostri giganteschi chiamati «I Pezzi de’ Moander». Perché entri completamente in possesso del corpo di Mogion, a Moander servono sei round, dopodiché diventerà un unico mostro molto complicato da uccidere.

Moander/Mogion
CA 0
MV 36
DV 20
PF 120
n. Attacchi 2
Danno 3d10/3d10
AS Guanti di Moander DS immune ai fulmini, colpito solo da armi +2 o migliori, guarisce le ferite quando è in contatto con altre piante
Taglia media
AM CM
Thac0 7

Questa neo-abominazione, fortunatamente, non ha abilità magiche, anche se può beneficiare dei Guanti di Moander — un Artefatto in possesso di Mogion, di cui parlerò all’occorrenza. 

  Scritto questo, ai Personaggi non resta altro che confrontarsi con questo potente mostro, subendo più o meno le stesse difficoltà di cui ho fatto esperienza nel Videogame, cioè l’impossibilità di affrontare il “boss di fine livello ” con forze fresche, e le varie immunità di cui una creatura vegetale beneficia — che rende indispensabile la presenza di almeno un Druido nel gruppo. Nel caso ne escano  vincitori,  però, sul Modulo viene piazzata un’uscita segreta, come un canale di scolo, che li porterà direttamente fuori Yulash.  Nel Videogame io quest’uscita segreta non l’ho proprio trovata e adesso, che tornò a far ripartire Curse of the Azure Bonds, mi ritrovo impegnato a dover far uscire i miei personaggi dal complesso sotterraneo, cosa che non sembra facilissima.