Curse of the Azure Bonds: ripartire quasi da zero

  Un giorno, quando avrò tempo e mi capiterà tra le mani il testo giusto della sterminata biblioteca TSR/WotC, sarò in grado di raccontarvi con la giusta dose di lacrime strappate come si seppelliscono i non-resti (perché sapete che ho perso due PG completamente vaporizzati) di un chierico caotico malvagio umano (ma non di Bane, sono forzato a supporre) e di un mezz’elfo chierico/ranger probabilmente fedele a qualche divinità abbastanza benevola e popolare della regione, forse Chauntea, magari Oghma o perché non Tymora, tanto popolare tra gli avventuriari (del resto lei è la Signora Fortuna). Ma per la conduzione del gioco, su Curse of the Azure Bonds il parametro della divinità patrona dei personaggi giocanti è quasi del tutto superfluo e trascurabile; pochissimi sono gli effetti diretti del posizionamento etico-religioso di PG e PnG, anche se per giocare con un minimo di coerenza – non necessaria, come ho scritto – dato che nelle regioni del Mar della Luna i nostri personaggi si trovano a combattere dei malvagi fedeli soprattutto a Bane (Moander è un caso abbastanza isolato ed evitato il più possibile salvo dai suoi antichi servitori), sarebbe il caso di evitare Allineamenti malvagi e caotici.

    La morte del chierico Ozwald mi permette di sistemare un po’ questa nota dissonante nel gruppo – ma resta ancora Iggyblizzy caotico e malvagio; certamente preferivo che anche questo cattivone restasse tra noi, perché un Chierico di IX Livello non lo si trova con tanta facilità da queste parti, e il PG l’ho creato e cresciuto sera per sera dal primo Livello.

  Tuttavia, ora che ho finito di sistemare l’identificazione dei magri bottini dell’avventura e i rari casi di avanzamenti di Livello (questa volta solo un PG mi sale di un Livello), devo consumare le ultime lacrime espellendo i due morti irrecuperabili dal gruppo per sostiuirli con altri PG.  Una delle caratteristiche particolari di Goldbox e dei videogichi creati con questo motore di compilazione, è che si può far entrare e uscire dal gruppo degli avventurieri tanti e quanti personaggi si vuole, quando si raggiunge una «Hall», cioè una sala di servizio dove troviamo un menù con tutte le opzioni per modificare e migliorare i personaggi. A differenza di Pool of Radiance, in quanto suo seguito CotAB permette di importare i PG creati nel primo videogame, e la procedura funziona effettivamente ancora oggi sugli emulatori DOS.  Intanto però devo almeno “salvare” il salvabile, cioè tutti gli averi di qualità negli inventari di Derka e Ozwald – dopotutto a inizio avventura ho avuto modo di recuperare delle Pietre Ioun decisamente importanti su AD&D poiché sono pietre incantate che migliorano le Statistiche delle Caratteristiche dei PG, portandole anche a superare i limiti razziali massimi – i 18 per alcuni, i 16 o 17 per altri.  Trasferire dei beni da un inventario all’altro non è una delle operazioni più comode del mondo, perché un programma informatico scritto nel 1989 ancora era completamente ignorante della tecnologia divenuta poi il paradigma assoluto, cioè il desktop interattivo gestito col puntatore del mouse di Windows e di Apple. Tutto questo doveva ancora “nascere” e perciò si deve lavorare con la tastiera selezionando voci di menù ogni volta; in pratica siamo giusto a un livello appena superiore dall’operare scrivendo direttamente le righe di comando in MS-DOS (et simila), utilizzando i comandi «Copy», «Move», «Erase», eccetera, da una directory all’altra. A parte la macchinosità della procedura, mi scontro con problemi vecchi e nuovi di questo programma.

  In questo videogioco ho incontrato una quantità di bug – molti dei quali conclamati e altri ancora da verificare effettivamente – decisamente consistente; la cosa ancora più importante è che questi bug si verificano su Curse of the Azure Bonds ma non su Pool of Radiance, che ho giocato tutto, sulla stessa macchina, con lo stesso programma di emulazione, senza mai avere di questi problemi.  Forse ho avuto solo la sfortuna di usare un pacchetto del programma con dei problemi tra i numerosi che possono essere trovati in diversi archivi internet; l’unica consolazione è che CotAB è stato liberamente rilasciato molti anni fa, avessi dovuto pagarlo, sarebbe stato ben altro affare.  Nell’ordine, i bug gravi sono: un paio di oggetti magici chiamati the Girdle of Giants (la Cintura dei Giganti) che se indossati dai PG dovevano alzare la Caratteristica di Costituzione e/o i Punti Ferita – invece mi sono ritrovato con il nano e lo gnomo con una ventina e più di Punti Ferita abbassati, in modo permanente, anche dopo aver tolto l’oggetto e tentato ogni tipo di rimozione delle Maledizioni.Il secondo bug si è manifestato per la prima volta nel Villaggio di Hap, sotto forma di un Loot (bottino recuperato dai nemici abbattuti) assolutamente fuori scala: centinaia e migliaia di gemme e di oggetti di gioielleria che se da un lato arricchiscono oltre ogni proporzione i personaggi dall’altro non aumentano i loro P.E. guadagnati neanche di un punto e li ingombrano riducendo la velocità di movimento in combattimento al minimo delle loro rispettive possibilità; inoltre tutto questo gran tesoro è completamente inutile perché queste famose Valli, invece di essere una regione dei Reami ricca, accogliente e piena di cose interessanti da acquistare, sembra più una zona agreste, dove non c’è modo di reimpiegare il surplus in qualche modo conveniente – cioè – non si trova nessun oggetto o arma magica che valga la pena di essere acquistata. Tuttavia, dato che la velocità di movimento durante i combattimenti è stata abbastanza trascurabile, fino a ora, mi sono trascinato in giro il gruppo con i personaggi stracarichi, almeno ho avuto la consolazione di non aver problemi a pagare i salatissimi conti dei Chierici del Tempio quando sono rientrato da Rocca Zhentil.  

  Ora colgo l’occasione per svuotarmi le tasche di questo oro inutile e di altri oggetti-spazzatura che non possono far fruttare in nessun modo, infine passo all’eliminazione dei due PG morti da sostituire con altri personaggi nuovi di zecca. La procedura è identica a quella che si fa a inizio del gioco per creare per la prima volta il gruppo. In primo luogo mi preoccupo di reintegrare nel gruppo un Chierico, come si sa, assolutamente indispensabile. Il secondo PG posso sceglierlo a mio piacere; vorrei tentare un Paladino ma avendo nel mio guppo della «feccia» d’Allineamento malvagio, il Paladino appena creato non vorrà saperne di essere d’aiuto per l’ultima parte dell’eroica impresa – per l’epico, dovrò aspettare ancora qualche Livello.

  Quindi creo ancora un nuovo PG scegliendo il Ranger come Classe dato che il fu Derka, chierico/ranger, non mi ha dato l’occasione di mostrarmi cosa fa un Ranger quando può iniziare a lanciare gli incantesimi della sua Classe. Così facendo reintegro il gruppo con due personaggi di V Livello, che è quello di partenza del videogioco; non mi aspettavo nulla di più ma potete capire che essendo ai quattro quinti della campagna, dei PG di V potrebbero rivelarsi decisamente troppo deboli.   Allora inizio a pensare… e  mi ricordo cdi avere un PG di Pool of Radiance che avevo importato a inizio Campagna ma lo lasciai da parte proprio in favore di Derka. Si tratta del mezz’elfo chierico/mago Frug.

  Visto che tentar non nuoce, vado a vedere d’importare questo PG. Quando Goldbox apri la cartella con i candidati disponibili, indovinate che sorpresa trovo? Trovo che c’è un Ozwald disponibile per me! È l’Ozwald del finale di Pool of Radiance – bug per bug per una volta che una specie di bug gira in mio favore, decido di sfruttarlo. Così mi ritrovo con Ozwald resuscitato al VI Livello – meglio che niente – e con Frug prono a riprendere il suo posto come Chierico di VI e Mago di V Livello – molto meglio che niente, no?