Curse of the Azure Bonds: In alto e ancora più in alto

Lo voglia o meno, il titolo per questo articolo lascia fin troppo spazio a battute e richiami di dubbio gusto. Forse è solo colpa del non eccezionale materiale che ci viene offerto. 

Il gruppo prende nota di questa torre e si dirige verso essa. il Foyer ci propone due porte da scegliere. Se andiamo dritti troviamo una biblioteca con nulla d’interessante, scegliendo invece l’altra porta troviamo una grande sala d’attesa e una scala che sale ai piani superiori.

In questo punto ci sarà quasi sicuramente un Incontro di combattimento, vario nel tipo e non impegnativo. Per esempio, l’incontro con un gruppo di Zhentarim (eh sì! Ancora loro!) è stato velocissimo. È bastata una salva di Blocca-Persona per farli fuori tutti. In questo piano terra è possibile anche trovare del «tesoro» nascosto, oggetti di cui non si può stimare valore ed efficienza, ma dato il reinserimento di due PG non “livellati” fin qui, sembrano utili per ultimare il loro equipaggiamento.

Poi si deve salire obbligatoriamente in alto. Al piano superiore ci aspetta un umano che dalla figura proposta ci permette di vedere un Chierico di Bane nel dettaglio. Come da sue promesse si scatena un’altra battaglia, questa volta contro un ammasso di otyugh, più duri dei gruppi di prima ma non impossibili.

Poi si sale ancora, e ancora una volta, gli spazi delle planimetrie si fanno sempre più stretti. Infatti, sulla cima della torre, dove affrontiamo l’alto sacerdote di Bane e le sue guardie, lo spazio è cosi ristretto che devo faticare leggermente più del previsto per vincere – dato che evito incantesimi con AdE (area d’effetto) distruttivi.

Una volta finito questo combattimento, ancora non ho capito cosa sono venuto a fare qua di preciso.