Curse of the Azure Bonds: The Dark Elf Lord

Incantesimi divini tipo “verde” di II Livello
Rallenta Veleno: (Necromanzia), Livello: 2, Raggio: Tocco, Durata: 1 ora/livello, Area d’effetto: Creatura toccata, Componenti: Vocale, Somatico, Materiale, Tempo di Lancio: 1 segmento, Tiro Salvezza: Nessuno
Quando questo incantesimo viene lanciato su un individuo avvelenato rallenta efficacemente l’effetto di qualunque veleno, perfino contro quelli che mettono a rischio la vita dell’individuo si vede il recupero delle funzioni vitali se viene lanciato entro un numero di turni inferiori o uguali al Livello d’Esperienza del Chierico dopo che è stato subito l’avvelenamento, ossia una vittima avvelenata può essere temporaneamente salvata da un chierico di X Livello entro 10 turni dall’avvelenamento perché questi può rallentare il veleno nel corpo della vittima. Sebbene questo incantesimo non neutralizza il veleno, previene i danni maggiori sull’individuo per la durata della sua magia, ma a ogni turno la creatura avvelenata perderà un Punto Ferita a causa del veleno (sebbene la vittima non scenderà mai a meno di 1 Punto Ferita durante l’effetto dell’incantesimo). Perciò nell’esempio di prima, la vittima avvelenata per 10 turni perde solo 10 Punti Ferita, e quando il Chierico di X Livello lancia l’incantesimo, la vittima resta con un solo Punto Ferita fin quando dura l’effetto dell’incantesimo, sperando che duri almeno fin quando non si riuscirà a trovare una cura completa. I Componenti Materiali di questo incantesimo sono il simbolo del Chierico e uno spicchio d’aglio che deve essere battuto e strofinato sui piedi scalzi della vittima.
“Verde” è il colore che nelle avventure Fantasy solitamente si dà alle piante, al veleno e ai rettili. Questo incantesimo di cura di basso livello, già macchinoso nella sua versione cartacea, nel videogioco è presente e potrebbe anche funzionare se non fosse che, all’atto pratico, ogni volta che ci si incontra con dei mostri in grado di avvelenare i personaggi, quando riescono a farlo, si ottiene sempre la morte istantanea del PG.  

Liberi dal marchio di Dracandros siamo anche liberi di utilizzare la terrazza dell’ultimo piano della sua torre per un riposo lungo e ristoratore. In questo momento conviene prepararsi adeguatamente prima di iniziare a scendere in basso lungo i piani della torre, perché al primo pianerottolo troveremo un osso davvero duro.

Il capo di tutti gli elfi oscuri è un mostro più potente del dracolich di prima ed è inferiore ai «pezzi di Moander» di cui ho dato anticipazione qualche giorno fa, solo perché è uno solo invece che tre. La sua Classe dell’Armatura è impressionante, le sue immunità/resistenze agli incantesimi snervanti, i cento e più Punti Ferita di cui è corazzato rende la sfida lunga. Il consiglio qui è di lanciare tutti gli incantesimi di protezione e di avvantaggiamento (Benedizione, Haste e quant’altro) prima di entrare in combattimento – tanto perdurano – e poi accerchiare il drow confidando che l’incantesimo Fumble abbia efficacia seppure parziale. Poi sarà solo una questione di fortuna o meno; personalmente l’ho visto crepare grazie a una combinazione da “una volta nella vita” per la quale Iggyblizzy velocizzato dall’incantesimo Haste, con la sua Spada +3 Tocco del Gelo, essendo un Ladro, è riuscito a Backstabbare il drow (ossia lo ha colpito ignorando le penalità imposte da quella Classe dell’Armatura bassissima), riuscendo a infliggere 48 Punti Ferita x2 (grazie al raddoppio di azioni/round concesso dalla magia Haste).

Lo scontro ha ripagato, finalmente, con le spoglie di questo Lord dei drow: Corazza di piastre e scudo che conferiscono il -7 alla CA di chi li indossa. Tuttavia, sembra che Curse of the Azure Bonds abbia numerosi Bug di programmazione.  Oltre al “fattaccio” della Cintura dei Nani di cui ho già discusso, ho notato alcuni valori sulla scheda del nano Guerriero Dumbstalk completamente sballati. Prima dello scontro con il Dark Elf Lord gli ho fatto bere una Pozione della Forza dei Giganti, che gli ha fatto schizzare la Forza all’assurdo valore di 99, e anche a distanza di numerosi turni (e diverse ore di accampamento) l’effetto non è svanito. Inoltre sarebbe interessante capire da dove sono saltate fuori tutte quelle gemme che piuttosto che “ingombro” da personaggio di D&D sembra una voce di un registro di una banca di nani, vedremo se sono vere non appena rientro in una città qualsiasi e vado dal negoziante.

Per il resto il programma qui ci offre la solita storia del non volerci far stare tranquilli: si ripetono incontri con gruppi di avversari praticamente tutti identici per tipo e composizione, nello spazio di pochi quadrati di mappa. E questo ovviamente annoia. Riesco ad andare oltre e a entrare in una stanza nella quale trovo alcune viverne. Evitando il loro veleno (che come ho scritto all’inizio di questo articolo significano morte istantanea nonostante tutti gli incantesimi a disposizione) è facile tirarle giù. Posso dire che, tuttavia, che anche in questo caso i disegni (perché quelli sono disegni e non animazioni) delle viverne sono carini, come un po’ tutta la grafica dei mostri non umanoidi – mentre gli umanoidi sono stati disegnati con lo stesso Tool a disposizione dei giocatori per caratterizzare l’immagine dei propri personaggi e non c’è miglioramento rispetto a Pool of Radiance.