Essendo il penultimo della compagnia a visitare la città, non riesco a fare a meno di trasformare le conoscenze acquisite con gli altri in informazioni giunte fino a lui (va bene: è Metagame). La sua prima sessione, a causa di questo, dura pochi minuti: non appena entrato in città prende il lungo viale che scende da nord verso la parte sud del centro urbano, senz’altro questa è una delle vie più grandi e imponenti dell’intero abitato che termina con un incrocio a T (rovesciata).
Svoltando a ovest si va verso il tempio del dio Tempus e al cimitero, costeggiando probabilmente a un livello di altitudine più bassa il colle centrale della città dove in mezzo sorge il castello. Andando a est invece si entra in un quartiere nell’angolo in basso a destra della mappa. È complicato stabilire la collocazione di quest’area, se appoggiata a un rilievo minore, oppure raggruppata sul fondo di un avallamento, ma è evidente che ha una topografia circolare con al centro la torre di un mago e non è noto se sia abbandonata oppure abitata, ma entrambe le possibilità sono valide, così come è incerto se definire il quartiere come “bassofondo” o meno, nonostante la presenza della gilda dei ladri, cosa che non qualifica automaticamente un’area poiché, a volte, per ragioni di segretezza e sicurezza, i ladri scelgono di costruire le loro gilde proprio nei luoghi dove la criminalità meno opera e si raduna (almeno “allo scoperto” in questi casi).
Conoscendo sin dalla partenza l’ubicazione della “sua” gilda, Iggyblizzy dirige i suoi passi in modo diretto e spedito verso il luogo, i passaggi successivi sono fondamentalmente gli stessi già visti con gli altri suoi compagni. Il maestro dei Ladri si chiama Struscio (una possibile traduzione di Swipe) e anche lui propone un test di ammissione: trovare dei funghi velenosi e riportarli, poiché dovrebbe essere un lavoro troppo sudicio e noioso per altri adepti della gilda, val bene ruchiederlo a un nuovo arrivato che chiede ammissione.
Va però fatta notare in una cosa (nel mentre che scorrono le immagini e Iggy torna al campo): seppure queste prime missioni potrebbero essere snobbate, persino con non poca stizza, già a partire dal III o IV Livello, esse offrono al giocatore e all’appassionato di giochi di ruolo la possibilità di vedere direttamente dei “piccoli spaccati di vita”, il più delle volte tralasciati, dati per scontati o risolti in via breve e sommaria nelle sessioni di gioco Tabletop, sui manuali e anche in altri videogiochi stessi: quali sono le componenti usate dai maghi per gli incantesimi e per la creazione di oggetti magici? Grossomodo si tratta di cose conosciute, perché sono elencate nelle descrizioni di questi oggetti e soggetti; così come sono elencati i velemi adoperati da Ladri e Assassini, ma come e dove tutti questi vengono recuperati, se escludiamo “presso il bancone del nostro mercante di fiducia che ha sempre tutto a portata di mano”, è un’occasione che rare volte capita di vedere e a cui partecipare.
In sostanza Hillsfar sembra capace di offrire delle piccole esperienze virtuali del tutto nuove.
Ora non mi resta che scoprire che cosa riserva il gioco per i PG Chierici come ulta Classe da provare.