Hillsfar: Ozwald alla stazione di posta

All’inizio di questa brevissima partitella per poco non andavo nel panico: non ritrovavo la scheda del Chierico Ozwald. Sarebbe stata una perdita incommensurabile: personaggio duro e oscuro a dir poco, lui non ci tiene affatto, ma è il perno centrale della mia banda di avventurieri nei Forgotten Realms, come elemento cardine della tattica di combattimento; mentre in caso di negoziazioni e contratti il grosso e torvo sacerdote di Tempus si mette in disparte.

Oggi Ozwald riparte per iniziare la sua Quest dedicata. Una cosa da poco che ha accettato solo perché in città ha trovato una chiesa i cui preti sono devoti al suo dio – magari con qualche differenza in credo e liturgia.

Questa prima sessione del Chierico ci offre l’opportunità di inoltrarci verso est più di prima: il capo-diocesi in persona aveva detto di recarti al Trading Post onde reperire informazioni su di un giovane accolito scomparso mentre lo si aspettava in città, con un prezioso oggetto in sua custodia.

Dal punto di partenza univoco, cioè l’accampamento dei PG fuori città, per raggiungere la stazione di posta, va utilizzata la mappa del contado sulla quale è possibile scegliere diversi percorsi, a anche raggiungere un luogo passando per diverse strade a piacere, tra quelle possibili.

Una volta presa confidenza con il gioco, però, credo che chiunque preferirà la via diretta, se non altro perché le tratte a cavallo a lungo andare annoiano: sono sempre uguali e in caso di brutte cadute fanno perdere Punti Ferita ai personaggi.

In questa breve sessione si va dal campo-base alla città di Colsfar obbligatoriamente, poi si prende la strada verso est che si biforca e poi si riunisce ancora: una di queste piste porta direttamente alla stazione, l’altra conduce a un luogo chiamato Capanno (Hut) nel quale si può fare una breve sosta per visitarlo.

In questo caso Ozwald sceglie la via diretta, anche se più lunga, che esclude la tappa intermedia in quanto si tratta di un altro labirinto in versione “giardino” utile solo se necessariamente servono soldi per acquistare pozioni di guarigione o gli altri pochi oggetti messi a disposizione dal gioco. Una volta arrivato sul posto abbiamo una schermata d’interazione dello stesso stile di quelle già viste, e una serie di opzioni. Dobbiamo parlare con il mercante per capire se ha delle informazioni sull’accolito scomparto, e dovrebbe, si è mai visto il mercante principale di un punto di scambio, dove cose e persone vanno e vengono di continuo, che non ha sempre sotto controllo ogni minimo movimento? Questo in particolare si fa apprezzare per ricordare come funzionano le cose nei Reami: niente è gratis. Gli dobbiamo dare dieci monete d’oro per sapere una banalità (ma in fondo il prezzo è basso quanto basta): Il giovane accolito, come tutti i giovani, ha la testa leggera, invece di prendere seriamente il suo compito, il mercante lo ha visto e ha sentito che avrebbe fatto un bel pranzetto all’ombra del “Grande Albero” (che si scopre essere quello ritratto sulla mappa del contado), prima di dirigersi in città.

Ecco: abbiamo scoperto un preziosissimo indizio per la Quest del Chierico, assolutamente complicata e drammatica. Il primo passo e la prima missione sono stati compiuti.

Possiamo però vedere le altre opzioni disponibili, che non sono molte e l’unica davvero interessante è Trade your horse, cioè molto banalmente, ma molto realisticamente per una stazione di posta, “cambia il cavallo”. Hillsfar mette a disposizione diverse cavalcature equine, ognuna con il suo nome e le sue particolari caratteristiche in qualità di animale da sella. Sul Cluebook allegato al gioco, cioè la guida estesa e a parte rispetto al manuale tecnico ed essenziale, sono descritti quattro cavalli: Fede (Faith), Fulmine (Lighting), Pigro (Pokey) e Saltatore (Jumper). Fede è il cavallo disponibile per tutti gli avventurieri all’inizio del gioco, si distingue visivamente per avere le briglie bianche, oppure una coperta sotto-sella verde, ma la sua caratteristica fondamentale è di essere molto docile e paziente.

Infatti, seppure non mi è mai capitato, e nonostante non sia fatto un asso durante le cavalcate, se si cade troppe volte di fila, giustamente, il cavallo può irritarsi e lasciare a piadi il personaggio; poi come si prosegue non lo so. Il cavallo chiamato Fede sopporta fino a dieci cadute prima di appiedare il suo cavaliere.

Ozwald cambia Fede con Fulmine che dovrebbe distinguersi per le briglie blu e una coperta color ciano, ma nel video non si nota niente del genere, né possiamo dire di aver appurato davvero le sue doti di corsa, segnalate come primarie secondo la sua attitudine ad accelerare il passo da solo, anche quando non dovrebbe.

Per concludere con compitezza, breve spiegazione delle altre due opzioni sul pannello del Trading Post. Oltre a cambiare la montatura, se ne può acquistare una ex novo nello sfortunato caso in cui si fosse rimasti a piedi, così, in mancanza di fondi per avere un altro cavallo, l’ultima opzione della lista permette di tornare in città, credo molto mestamente, a piedi.