Dumbstalk: ritratto di un grande e strano nano

Dumbstalk, ossia “Passotonto” o in qualsiasi modo si dica nel comune (chondatan) dei Reami nelle Terre Centrali, ha ottenuto il suo nomignolo per via del modo strano in cui cammina: caracolla spostando il peso da una parte all’altra del corpo, muovendo le spalle e mantenendo le anche rigide. Con il baricentro basso, se prendiamo un ranger esperto in tracce, si noterà l’incedere continuo a zig e zag.

Chi e quando gli è stato affibbiato questo soprannome, non è dato saperlo ora in questo breve schizzo della sua persona. È certo però che oggi tutto lo conoscono con questa specie di epiteto, verso il quale a Dumbstalk di solito bastano cinque minuti per toglierli ogni caratteristica dileggiante.

Dumbstalk è un nano Guerriero di incredibile potenza – qui leggete sulle sue Statistiche, accanto alla Forza un 99, che sta per 18/00, il massimo per la sua Classe. Praticamente è un carro armato esplosivo che si lancia contro il nemico devastando come pochi altri riescono a fare contro le turbe di coboldi e goblinoidi, e contro beholder e draghi; molti imparano a temere la sua ferocia, per quel poco che riescono poi a sopravvivere.

È un nano che ha fatto lega in una banda con gli altri Eroi di Phlan – poi diventati “i Marchiati” – in qualità di unico rappresentante del Popolo Tozzo: sembrerà una cosa strana per il “classicisti delle compagnie miste”, ma in verità è assai raro che un nano viva in completa solitudine rispetto alla compagnia di suoi compatrioti e confratelli, specialmente nei Reami. I nani degli scudi (e quelli dorati) sono poco avvezzi a lasciare le loro terre e ancor meno i legami con i loro simili. Dumbstalk, nano degli scudi sceso a sud dalla catena montuosa della Spina del Drago, è atipico anche per questo aspetto.

Dumbstalk è alto un metro e trenta all’incirca, le sue gambe sono corte, in particolare se proporzionate con l’arcata delle spalle e con il diametro delle sue braccia. Ma il suo peso è poco superiore ai settanta chili: molto distante dall’immagine classica del nano, massiccio e corpulento, con muscoli squadrati capaci di rendere la figura persino vagamente deforme (come fossero gobbi o con petti e pance spropositatamente gonfie e sporgenti); inoltre non ama allungare la sua barba come solito del suo popolo, e nonostante sia impossibile per lui radersi fino ad avere la pelle del viso liscia, dalle sue basette fino al mento lascia scendere una sorta di corolla barbuta non più lunga di cinque o sei centimetri, dal colore bruno lucido, alla quale però accompagna baffi lunghi che spiccano evidenti sotto il mento.

La fronte di Dumbstalk è prognata come spesso è per in nani, accigliata perché il suo sporgere tocca il punto più avanzato tra gli occhi, dove le sopracciglia si toccano con il naso, che è dritto, dalla punta tonda e le narici larghe e distanziate. I capelli sono lisci e fittissimi, non si sa se di natura (rarità anche questa) o attentamente curati secondo una moda elfica. Tuttavia sono intrecciati saldamente a partire dalla scrimatura al centro del capo, per scendere in una lunga e ordinata treccia a spina di pesce in mezzo alle spalle, fino alle terga – o almeno fin quando non si scioglie a causa dei movimenti bruschi ed esplosivi del suo stile di combattimento.

Passotonto sembra eccellere maggiormente nell’uso delle armi più comuni degli avventurieri del Faerûn che in quelle tradizionali dei nani: non ama usare le asce, la accette, mazze o altre armi su asta, piuttosto impugna delle normali spade per uomini, il più delle volte con una sola mano, fondendo la sua forza dirompente alla velocità e all’agilità del suo fisico snello rispetto alla media nanica; quindi risulta fluido e letale negli affondi e nelle schivate, riuscendo spesso a portare a segno il colpo e poi a evadere ai contrattacchi. Usa anche lo scudo se necessario, ma per un certo periodo, al tempo delle avventure a Phlan, riuscì a raccogliere un certo numero di oggetti magici, bracciali e anelli protettivi, che lo aiutarono così tanto da rendere superfluo indossare qualunque tipo di armatura. Poter vedere un nano combattere agile e scattante, far giravolte aggraziate roteando la spada con la quale spiccava teste, e notare come questo guerriero non avesse altro addosso se non comuni vestiti da avventuriero, fu uno spettacolo pressoché unico.

La scheda di Dumbstalk al tempo di Curse of the Azure Bonds, prima parte.
Dumbstalk durante la seconda parte di Curse of the Azure Bonds con il ritrovamento della Spada +5