Curse of the Azure Bonds: il Nascondiglio dei Pugnali di Fuoco

In pillole:Le Cascate del Pugnale (Dagger Falls) sono una comunità agricola sul Fiume Tesh e il più grande centro abitato di Valpugnale (Daggerdale). Gli abitati di Cascate del Pugnale non amano gli stranieri di qualsiasi sorta. Temono che l’espansione di Rocca Zhentil possa distruggere la loro indipendenza.


Dungeons & Dragons è un gioco di ruolo dove il combattimento ha sempre avuto il compito di essere il fulcro delle azioni e delle avventure, fin quando – perlomeno – il combattimento offre possibilità allettanti, varie e divertenti, altrimenti la cosa diventa noiosa e ripetitiva. In questa prima fase all’interno della sezione chiamata il Nascondiglio dei Pugnali di Fuoco, i combattimenti non sono stati così eccezionali; pecca in parte compensata dalla storia, ma andiamo per ordine in questo breve sunto.   Innanzitutto, credo di avere il nano malato, o almeno lo spero.

Sul mio PC, con sistema operativo Linux, l’emulatore Dosbox fa girare Curse of the Azure Bonds a una velocità che è quasi il triplo di Pool of Radiance, e a volte mi sfuggono tutti i messaggi di sistema. Ieri sera, mentre sistemavo gli ultimi oggetti magici ritrovati mi sono accorto che il mio personaggio Dumbstalk (nano Guerriero di VIII Livello) è passato da avere un massimo di 84 Punti Ferita ai soli 51! Forse è stato un colpo basso di uno Oyguth incontrato nelle fogne la sera prima, anche se tentando di usare l’incantesimo Cura Malattie in possesso dei miei Chierici, non succede nulla e il personaggio non sembra indebolito nella sua forza combattiva. Spero non sia un bug causato – in qualche modo – da un togli-e-metti di oggetti magici che influiscono sulle Caratteristiche. Tra l’altro mi sono ritrovato ad avere una *Cinta magica (Girdle, ancora non identificata) che invece di aumentare le Caratteristiche abbassa il Carisma di chi se la stringe in vita – ma non ho ravvisato stranezze di altro tipo sui personaggi.  Venendo al Nascondiglio dei Pugnali di Fuoco, tramite il Modulo dell’avventura ho recuperato l’informazione che questo luogo – sotterraneo e segreto – era un tempo parte del quartier generale dei Criminali di Tilverton, ma la gilda che odia Azoun IV del Cormyr gliel’ha sottratta. Attualmente, però, le cose stanno cambiando ancora: i Pugnali di Fuoco sotto sotto attacco da parte dei Chierici di Gond (così si scoprirà con facilità), e i ladri sembrano trovarsi nella condizione critica di chi ha compiuto il passo più lungo della gamba volendo operare su più fronti contemporaneamente trovandosi inaspettatamente con l’organico sottodimensionato per le esigenze.   Appena entrati nel Nascondiglio, avremo lo scenario chiaro e netto di trovarci in un luogo con un combattimento è ancora in atto – stanza per stanza – e i primi segni del passaggio dei chierici li avremo in alcuni incantesimi ancora attivi: spade evocate che ancora fluttuano nell’aria, gente rimasta paralizzata dal Blocca Persona che ci raccontano qualcosa.

Tuttavia in questa sezione ancora non abbiamo visto niente di eccezionale, al limite abbiamo udito alcune voci che si preoccupavano della morte di un certo Kybor e siamo riusciti a liberare un tizio da una stanza delle torture che ha rifiutato ogni aiuto perché ci ha spinti con urgenza a ritrovare Alusair Nacacia, la figlia del re, e a sbrigarci a ritrovarla.

Stando al grado di sfida comportato dagli incontri non ci sembra una cosa impossibile, dato che ogni tre o quattro caselle di mappa incontriamo solo dei gruppi di sei assassini dei Pugnali di Fuoco, che anche con un nano che ha perso – inspiegabilmente – trenta e più Punti Ferita, ed era il nostro guerriero d’élite, non danno grossi problemi e ci si può riposare sempre dopo ogni incontro.